Innanzitutto, c’è un fiume che battezza i territori, c’è l’acqua come simbolo di vita e via di collegamento. Ci sono luoghi modellati da un’agricoltura eroica, che ha creato paesaggi unici con i terrazzamenti, in un continuo confronto con l’ambiente.
C’è una cultura latina e al contempo montanara: creatività e tradizione. Se a questo aggiungiamo che la moglie del fondatore dell’atelier è portoghese, ecco che il destino è segnato. Cambiano le coordinate geografiche ma non la missione.